Stai pensando di abbattere quella parete per unire cucina e sala da pranzo? Ti serve una CILA

Quando si pensa di eseguire dei lavori edilizi nella propria casa, che sia un appartamento o una casa unifamiliare, bisogna comprendere se ci si trova nella categoria delle manutenzioni ordinarie o straordinarie, il primo bivio per definire quali documenti devono essere predisposti per non incappare in sanzioni o spese non previste.

In particolare ecco alcune opere di manutenzione straordinaria:

  • modifiche alla disposizione delle pareti interne che portano ad avere ambienti differenti (il tanto richiesto open space formato grazie all’unione di cucina e sala da pranzo, inizialmente due stanze divise) anche nel caso in cui si costituiscano nuove unità abitative autonome;
  • sostituzione di serramenti anche con la modifica delle specchiature (da due a una sola anta apribile, modifica del materiale che compone l’infisso…);
  • tutto quanto porti a rinnovare o sostituire elementi dell’edificio che non sono strutturali (no quindi a nuove travi e travetti in un solaio in legno), compresa l’implementazione dei servizi igienici e degli impianti tecnologici (come la sostituzione dell’impianto di riscaldamento perché obsoleto o ormai non più efficiente secondo la normativa vigente);
  • altre opere che non incidono sulla volumetria dell’edificio interessato e che non ne modifichino i parametri urbanistici.

Se ciò che hai in mente per la ristrutturazione della tua casa è riconducibile ad uno dei punti appena scritti, devi presentare una CILA.

La CILA, acronimo di Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, compare nel Testo unico dell’edilizia all’articolo 6 bis, con questa dicitura: “Gli interventi non riconducibili all’elenco di cui gli articoli 6, 10 e 22, sono realizzabili previa comunicazione, anche per via telematica, dell’inizio dei lavori da parte dell’interessato all’amministrazione competente”. Ciò significa che quando non si ricade nella possibilità di attività di edilizia libera o di necessità di Segnalazione Certificata di Inizio Attività e di Permesso di costruire, si può procedere con interventi edilizi tramite la CILA.

Questo significa rivolgersi ad un progettista che presenta la pratica urbanistica, comprensiva di tutta la documentazione richiesta perché sia chiaro all’amministrazione competente che riceve la Comunicazione il tipo di intervento. Si tratta di una serie di elaborati che illustrano la situazione attuale e quella di progetto tramite relazioni tecniche e disegni esplicativi.

Il progettista produce quindi l’asseverazione, cioè la dichiarazione sotto la propria responsabilità di “esercente la pubblica necessità”, dove si indica che quanto sta negli elaborati rientra nella categoria di interventi realizzabili con tale Comunicazione. Il tutto con opere che rispettino le normative vigenti nell’ambito edilizio (a livello urbanistico, ambientale, di sicurezza del lavoro, di tutela del patrimonio paesaggistico e storico…).

La CILA non necessita di tempi di attesa per una risposta da parte dell’amministrazione competente poiché fa fede l’asseverazione del progettista che presenta la Comunicazione: dal giorno successivo alla ricezione del protocollo registrato si possono iniziare gli interventi.

Ancora non hai la certezza di poter procedere in questo senso?

Siamo pronte a seguirti nella valutazione della pratica da intraprendere, richiedici una consulenza e sapremo accompagnarti fino alla realizzazione della tua casa dei sogni!

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